
Scuola paritaria: Istituto Vittime Espiatrici di Gesù Sacramentato
"Sacro Cuore"
Progetto
"Emozioni in favola"
as. 2018/2019
Le favole, le leggende, i miti, da sempre, rappresentano per i bambini gli strumenti attraverso i quali addentrarsi nel mondo degli adulti, comprenderne i meccanismi di funzionamento, le regole, i giochi di ruolo. Il mondo di fantasia in esse rappresentato non differisce, infatti, dall’immaginario fantastico messo in scena dai bimbi durante il gioco, un mondo in cui i personaggi si dividono in buoni e cattivi, gli oggetti hanno poteri magici e tutto è possibile.
Attraverso le favole, i bambini imparano che per ogni problema esiste una soluzione e che ogni male può essere sconfitto dal bene. In questo modo, riescono a controllare le loro paure, l’ansia, gli incubi della notte. Imparano, insomma, a misurarsi con se stessi e, in questo modo, ad affrontare i problemi della vita di tutti i giorni.
Le Favole quindi, rappresentano il punto di partenza di questo percorso educativo per affrontare specifiche tematiche, quali la conoscenza delle emozioni di FELICITA’-TRISTEZZA-RABBIA-PAURA-MERAVIGLIA-DISGUSTO-AFFETTIVITA’.
I bambini esprimeranno le emozioni con il linguaggio corporeo, si cercherà di riconoscere le emozioni piacevoli da quelle spiacevoli e scoprire il pensiero positivo come antidoto alle emozioni spiacevoli, ecc.
Le favole tendono ad assumere, quindi, una “funzione catartica”,diventando una terapia propedeutica all’acquisizione di una buona competenza emotiva che risulta fondamentale non solo per la crescita individuale del bambino, ma anche per migliorare le sue abilità sociali, cioè per sviluppare la capacità di creare rapporti soddisfacenti e produttivi. Infatti la capacità di accogliere e gestire le proprie emozioni e quelle altrui è fondamentale anche per riuscire a capire meglio gli altri e quindi a rapportarsi con loro in modo positivo, in quanto le emozioni costituiscono il mediatore fondamentale tra sé e l’ambiente circostante.
Il Progetto “EMOZIONI IN FAVOLA” è un percorso educativo di alfabetizzazione emozionale e socio-affettiva con elementi di scrittura emozionante creativa che si basa sulla lettura ad alta voce di testi, per educare i partecipanti, giocando, alla scoperta delle Emozioni.
Le favole che verranno prese in considerazione saranno:
-ARCOBALENO Il PESCIOLINO PIU' BELLO DEL MARE nella quale emergerà l'emozione della gioia della rabbia dell'AMICIZIA E DELLA GIOIA;
-IL LUPO E I SETTE CAPRETTI dove prevale l'emozione della PAURA della SORPRESA e della TRISTEZZA.
Obiettivi
- Favorire una buona competenza emotiva;
- Cogliere la diversità tra gli individui;
- Capacità di entrare in contatto con le proprie emozioni, comprenderle, esprimerle e regolarle senza disorganizzarsi;
- Sostenere e migliorare la capacità di riconoscere le emozioni;
- Aumentare l'attenzione alla sonorità dell'ambiente;
- Reagire alle situazioni manifestando le proprie esigenze;
- Acquisire la scoperta della propria immagine e il riconoscimento di sé;
- Favorire il riconoscimento delle espressioni facciali delle emozioni;
- Creare abitudine all'ascolto;
- Valorizzare i sentimenti e favorire la creatività
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO EDUCATIVO DIDATTICO:
(contenuti, tempi, luoghi, fasi, modalità, strumenti e protagonisti)
Il percorso educativo-didattico sarà realizzato nell’arco di circa tre mesi, utilizzando tutti gli spazi della scuola: spazio sezione, salone, aula multimediale, giardino, che assumeranno una diversa “fisionomia” in relazione alla tipologia del lavoro.
1.La fase dell’ascolto e della narrazione
La prima fase del percorso sarà centrata sulla lettura delle favole.
Attraverso un circle time i bambini si disporranno in cerchio ed ascolteranno me (insegnante) che racconterò una fiavola,questa è, a mio avviso, un’immagine non troppo diversa da quella del gruppo di persone riunite attorno al focolare a raccontare ed ascoltare storie meravigliose… esperienza di ascolto partecipato in uno spazio concreto e in un tempo presente. In questa fase si svilupperanno i primi processi di identificazione, rintracciabili nelle produzioni orali dei bambini, sempre diverse le une dalle altre perché affidate alla memoria di quanto ascoltato e perché ciascun bambino sarà sicuramente condizionato dal suo mondo interiore e tenderà a far proprio, ripetendo o tacendo, ciò cha colpirà la sua sfera emotiva: paure, angosce, conflitti.
2.La fase dell’analisi
All’esperienza di ascolto e prima produzione orale dei bambini si susseguirà la fase di analisi dei testi attraverso l’utilizzo di linguaggi diversi,non solo verbali ma anche e soprattutto non verbali attraverso mimica facciale, prossemica, ecc. Partendo dalla considerazione che il bambino è un soggetto attivo di conoscenza, un costruttore di teorie e quadri interpretativi, si cercherà di favorire i processi di autorganizzazione cognitiva dei bambini curando lo sfondo dell’attività educativa, ascoltando e osservando “le tracce” dei bambini ed utilizzando le informazioni di ritorno per progettare nuove modalità di relazione/insegnamento.
L’analisi del testo si baserà inizialmente sull’individuazione delle caratteristiche dei personaggi e degli ambienti delle favole che i bambini rappresenteranno graficamente, definendoli in seguito con un aggettivo o una frase.
Nell’ottica della continuità e dell’arricchimento delle esperienze vissute in sezione e di ampliamento delle possibilità di esplorazione e costruzione del “sapere” verrà utilizzato, il laboratorio multimediale che avrà offerto al bambino un “valore aggiunto” alla strutturazione della conoscenza. Attraverso gli specifici software di grafica, Paint, e utilizzando sia il computer che la LIM, i bambini rappresenteranno personaggi e ambienti delle favole.
3.La fase della produzione
Quest’ultima fase definita anche come fase conclusiva, il ruolo da me(insegnante) svolto sarà semplicemente quello di sostenere il processo conoscitivo dei miei alunni, fornendogli un sostegno graduale senza mai sostituirmi a loro.
I bambini dovranno essere sempre protagonisti delle diverse attività,come accaduto anche per le diverse fasi e il mio ruolo, sarà semplicemente quello di “coordinatore”, donando loro dei consigli, spronando i bambini più timidi e lodando coloro che svolgeranno ottimi lavori.
Questa terza e ultima fase sarà sicuramente quella più gradita dai bambini perché avranno la possibilità di “mettere in atto”, “concretizzare” quanto appreso attraverso la letture delle singole favole.
La fase di produzione avverrà alla fine della lettura di ogni favola e prediligerà quasi sempre un lavoro cooperativo o cooperative learning al fine di fornire strategie diversificate rispetto alla semplice lezione tradizionale e accrescendo il loro il senso di collaborazione con i proprio compagni, mettendo realmente in pratica il motto :
"UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO".
I prodotti che farò realizzare in conclusione di tale percorso educativo-didattico agli alunni saranno:
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Libricino delle emozioni, che verrà realizzato individualmente dai singoli bambini al fine di rappresentare attraverso immagini e parole i sentimenti provati quotidianamente( tristezza, gioia, paura,rabbia) quando e perché si provano;
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Creazione di un grande cartellone attraverso un cooperative learning del pesciolino arcobaleno e i suoi amici dopo la lettura della favola “IL PESCIOLINO ARCOBALENO”;
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Dopo aver letto la favola “IL LUPO E I 7 CAPRETTI” attraverso una serie di osservazioni e riflessioni stimolerò i bambini a rielaborare un diverso finale del testo, optando per esempio, per un lieto fine diverso.
Quest’ultimo punto sarà forse quello più “creativo” per i miei alunni perché avranno la possibilità di “fantasticare” al meglio al fine di modificare la storia.